Diritto di Famiglia
Assistiamo e tuteliamo chi si ritrova ad affrontare controversie familiari
La pandemia e la conseguente “reclusione” obbligata (misure che hanno evitato il contagio) hanno dato vita a un nuovo tipo di convivenza che definiamo, in un certo senso, “forzata”. Si tratta di una coabitazione costruita su mattoni friabili e fondamenta fragili: incertezza diffusa, inevitabili tensioni di coppia, impossibilità di guardare oltre, di approcciarsi al futuro, assenza di sfoghi possibili.
Insomma, facciamo davvero fatica a vedere qualcosa dopo il domani.
Questa situazione come si traduce all’interno del nucleo famigliare e, specialmente, nei bambini e negli adolescenti?
Un disagio serpeggia e ferisce. I più giovani, i più vulnerabili, stanno covando in maniera silente astruse difficoltà relazionali.
La conseguenza, malgrado apparentemente invisibile, è la seguente: ha luogo una complicata difficoltà a muoversi, a fare, a pensare, a sognare, a spostarci dalla soglia del presente per affacciarci su quella del futuro perchè quest’ultimo ci sfugge, lo vediamo annebbiato, pallido, scivoloso. L’equilibrio familiare (o casalingo) presto si spezza. La situazione degenera.
Scoppia la crisi.
La crisi non si presenta all’improvviso. Si costruisce in maniera subdola in una frattura che diventa un baratro, in un graffio che diventa un abisso. La casa diventa una trincea.
Il diritto di famiglia è il compendio di norme atte a regolare i rapporti giuridici dei soggetti facenti parte del medesimo nucleo famigliare. Secondo la nostra giurisdizione, infatti, il nucleo famigliare è preminente rispetto ai singoli soggetti. Dunque gli interessi della famiglia vengono prima di quelli delle singole persone.
Ecco i nostri campi d’azione.
Separazione consensuale e giudiziale
Lo Studio Gnata consiglia sempre prima di tutto di procedere con la separazione consensuale, per evitare un eccessivo dispendio economico e per salvaguardare la sfera emotiva delle persone coinvolte. Se sussistono le condizioni lo Studio Gnata garantisce l’assistenza ad entrambi i coniugi oppure si dispone a collaborare con l’avvocato della controparte per risolvere la questione in maniera rapida con soluzioni volte a cautelare gli interessi dei coniugi ma soprattutto dei minori.
In caso di disaccordo tra le parti, lo Studio Gnata assiste i clienti in sede giudiziale.
Divorzio consensuale e giudiziale
Obblighi e diritti discendenti dal matrimonio vengono meno: per esempio, il diritto vicendevole all’eredità o la comunione dei beni.
Lo Studio Gnata assiste i propri clienti in merito alle questioni patrimoniali e in merito a quelle più complesse e delicate legate all’affidamento dei figli.
Regolamentazione delle convivenze
– Non è un obbligo ed è possibile anche tra persone dello stesso sesso.
• Ci si deve rivolgere all’anagrafe del proprio Comune.
– Entro 48 ore dal deposito dell’istanza la convivenza sarà registrata.
Modifica delle condizioni di separazione e divorzio
Responsabilità genitoriale
Nel caso in cui la famiglia sia divisa a causa di separazioni o divorzi, compito dello Studio Gnata di Mirano è quello di raggiungere un accordo extragiudiziale con l’altro genitore.
Mantenimento dei figli
I genitori provvedono al mantenimento dei figli proporzionalmente alle loro capacità e alle loro risorse. In base alle disposizioni dell’art. 155 cod. civ. Il giudice determina l’importo dell’assegno secondo i seguenti parametri:
- i bisogni reali dei figli;
- il tenore di vita goduto dalla prole in convivenza con i genitori
- le risorse patrimoniali di entrambi i genitori;
- la valenza economica dei compiti assunti da ognuno dei due coniugi rispetto ai figli.
Misure di protezione contro gli abusi familiari
La protezione contro gli abusi, dunque, scatta in luogo di fatti violenti o di situazione di conflittualità tale da risultare un rischio reale per l’incolumità della persona.
Obbligazioni alimentari
– se l’alimentando ha una necessità oggettiva e un’insufficienza di risorse necessarie per vivere;
– se l’alimentando è incapace di provvedere al proprio sostentamento o non è in grado di lavorare;
– se l’obbligato ha una capacità di risorse tale da riuscire a sostenere l’onere degli alimenti;
– nel merito entra in gioco naturalmente anche il vincolo relazionale;
Se uno di questi fattori viene a mancare, dopo un’attenta valutazione del giudice, il diritto agli alimenti può decadere.
Nel caso aveste bisogno di ulteriori informazioni relative ai servizi legali da noi offerti
Contatti
Studio Legale Gnata
30035 Mirano (VE)